Martin Scorsese: Boardwalk Empire
MARTIN SCORSESE
Boardwalk Empire
(Usa 2010, 70 min., col., drammatico)
Il nostro blog cinefilo si occupa principalmente di lungometraggi. Se però un regista come Martin Scorsese produce e dirige (l’episodio pilota almeno) di un serial televisivo, con un’attore protagonista del calibro di Steve Buscemi, direi che si può fare un’eccezione. Parlo di “Boardwalk Empire”, appena giunto in Italia dagli Stati Uniti.
La serie, ambientata negli anni ’20 del proibizionismo, racconta le vicende di Nucky Thompson, politico ambizioso e corrotto, interpretato magistralmente da un cadaverico Steve Buscemi. L’uomo, realmente esistito, tenne in pugno Atlantic City (già città del gioco d’azzardo) coprendo e appoggiando i crimini di “Lucky” Luciano e Al Capone, rappresentati nel pieno della loro ascesa. Come dice il film, “quando l’alcool fu reso illegale, i fuorilegge divennero re”.
Inutile dire che l’episodio della durata 70 minuti (quasi un film) è fantastico. Martin Scorsese condensa tutto il suo cinema, prende il meglio da sè e da altri “veterani”, citando ovviamente “Gli intoccabili” di Brian De Palma, ma sempre con accurata misurazione. I continui flashback servono a farci scoprire i personaggi controversi e..sgradevoli come il protagonista, da un lato moralista acerrimo nemico dell’alcool, beneamino dell’america bigotta e puritana, dall’altro cinico manipolatore e spietato affarista del contrabbando.
Avendo visto solo la puntata pilota non posso dire se il resto del serial, costato ben 60 milioni di dollari, rimanga a tali livelli di qualità. Però promette bene. Il ritmo accattivante, nonchè la pregevole ricostruzione storica, fanno di questo episodio un gioiellino, seppur minore, nella filmografia del grande regista.
Qui la sigla della serie, che da sola è un capolavoro: http://www.youtube.com/watch?v=d2y0lrvPnpU
Stefano Uboldi